6.000 tifosi della Lazio non rispettati al Mapei Stadium,la Lazio esce sconfitta.
Massimiliano Gargini
9/14/20251 min read
Dopo la vittoria contro il Verona attraverso questo sito ponevamo l'attenzione su come una rondine non faceva primavera.
La trasferta in terra emiliana contro il Sassuolo del tecnico Fabio Grosso, doveva nella maniera più assoluta dare delle conferme.
Quello che abbiamo assistito contro il Sassuolo è inammissibile e ingiustificabile.
Responsabilità naturalmente da attribuire soprattutto ai calciatori i quali sul campo non hanno mostrato quella mente e qualità di alcuni che dovevano emergere.
Se pensiamo che la prima occasione da parte della Lazio arriva nella seconda frazione di gioco.
Ritmi bassi senza idee dinanzi ad un Sassuolo schierato bene dal proprio tecnico sul campo sia tatticamente che a livello di scelte.
Matic praticamente ha fatto tutto quello che non doveva essere permesso.
Un reparto offensivo quello laziale, tra l'altro mai servito come si dovrebbe dagli esterni.
Unica situazione iniziale quella di Castellanos verso un impalpabile Matteo Cancellieri, gli ingressi di Dia e Pedro, Isaksen senza effetti positivi.
Da registrare la metà campo della Lazio praticamente assente con i suoi interpreti e un Nicolò Rovella a mio avviso che non doveva giocare, graziato ha rischiato l'espulsione e abbandonato anzitempo il terreno di gioco per un problema fisico.
In questo pomeriggio laziale di un grigiore assoluto responsabilità anche da parte dello stesso allenatore, il quale non ha inciso con taluni atteggiamenti e scelte effettuate non può essere esente seconda trasferta senza punti conquistati.
Tutto questo alla vigilia della stracittadina.
Dispiacere enorme per oltre 6.000 veri laziali che meritavano ben altro.


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